Test su strada: Volkswagen Polo Eurotestdrive.com : Tutte le prove su strada
Volkswagen Polo
Piccola grande, o grande piccola? Si può ben parlare della neonata Polo ultima generazione in entrambi i sensi, trattandosi di un passo avanti di “peso”: capace di crescere soprattutto nei contenuti, oltre che – moderatamente – nelle dimensioni. In rilievo, in particolare, la decisa riduzione dei consumi, il nuovo diesel 1.6, la sicurezza passiva annunciata ai massimi livelli (5 stelle NCAP a norma 2009) e la disponibilità del cambio doppia frizione DSG 7 marce. La carrozzeria cinque porte è la prima ad arrivare in Italia, già a luglio in prevendita con sei motorizzazioni (Week-end porte aperte settembre); la 3P è programmata in ottobre.
Il look è quello ultima generazione, ispirato alla nuova Golf e anche in questo caso firmato Walter De Silva: attraverso linee semplici e senza tempo, ma molto equilibrate, prende corpo una compatta di personalità, senza eccessive caratterizzazioni. Dove a spiccare sono il frontale, affilato grazie alla caratteristica mascherina VW a tutta larghezza, e le fiancate con linea di cintura “forte”. La coda è invece più convenzionale ed anonima – non dissimile a soluzioni già viste su altri modelli, specie coreani –, ma nel complesso è ben integrata. L’auto appare così fresca, ma al tempo stesso più matura ed “importante”. Le dimensioni vedono una piccola crescita in tutte le direzioni: la lunghezza sale a 3,97 metri (+ 54 mm), la larghezza a 1,68 (+ 32 mm), il passo a 2,47 m (+ 4 mm); maggiorate pure le carreggiate, mentre l’altezza scende al contrario di 14 mm.
Altrettanto piacevole, seppur classico nell’impostazione, l’abitacolo, dove anche qui si nota una netta ispirazione all’arredo della Golf; senza sorprese la strumentazione raccolta nel compatto cruscotto e la consolle centrale molto lineare. Sul livello di allestimento d’ingresso, Trendline, la plancia è tuttavia priva di rivestimento superficiale morbido (previsto su Comfortline e Highline) ed è realizzata in plastica rigida, che tra l’altro si riga facilmente anche con le sole unghie; altri particolari denotano una evidente attenzione all’economia, seppur in un contesto di elevata accoglienza con effetto “benessere” tangibile. Lo spazio è adeguato ad un equipaggio di quattro adulti; davanti la posizione di guida è totalmente personalizzabile e beneficia tra l’altro di un comodo bracciolo centrale regolabile, dietro sono stati guadagnati 8 mm per le gambe. Bagagliaio di buona capienza (280/952 litri), con possibilità di ottenere un doppio fondo sotto la soglia di carico.
Sul piano della meccanica, spicca l’evoluzione del telaio, assai più rigido nonostante una costruzione più leggera del 7,5%. Il tutto si traduce in una dinamica di marcia nettamente in crescita: lo dimostra con gran efficacia la 1.6 TDI Trendline oggetto del test, equipaggiata di “semplici” ruote da 15” ma in grado di sfoggiare una guida che stupisce per precisione, fluidità e tenuta di strada. Forte di un rollio contenuto con un sottosterzo appena avvertibile anche forzando la mano, pur in presenza di un assetto abbastanza cedevole e capace di filtrare con efficacia sorprendente ogni genere di asperità: un comportamento così agile, seppur non sportivo, è la caratteristica più sorprendente del nuovo modello. Con un confort di pari livello, grazie tra l’altro ad un’insonorizzazione a sensazione assai curata a tutte le andature.
Eccelle pure il 1.6 TDI common rail tutto nuovo, declinato in tre livelli di potenza (75, 90, 105 Cv) e già a norma Euro 5 come i propulsori benzina (al lancio 1.2 60 e 70 Cv, 1.4 85 Cv). Le prestazioni sono discrete (0-100 km/h in 13”9, 170 km/h di punta) con consumi ed emissioni davvero ridotti (23,8 km/l in media, 109 g/km CO2); il funzionamento colpisce invece per la gran rotondità, combinata a progressione ed elasticità già da 1400 giri. In rilievo anche il piccolo ma agguerrito 1.2 TSI turbocompresso da 105 Cv, che arriverà solo a dicembre: offre tiro e spinta ben grintosi (0-100 km/h in 9”7) con consumi che restano “mignon” (18,2 km/l in media).
GIUDIZIO EUROTESTDRIVE: 5/5
nulla da dire: la Polo tutta nuova è il riferimento del segmento per la qualità del piacere di guida e dell’accoglienza a bordo. Il tutto, però, si paga…
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